Penalisti contro la legge sulla prescrizione. L’anno giudiziario si è aperto tra le proteste. Bonafede: “Non sono un manettaro”.
ROMA – Penalisti contro la legge sulla prescrizione. Dopo le proteste a Roma, le manifestazioni di dissenso sono continuate in diverse città durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Una vicenda che ha fatto alzare la tensione tra i magistrati e il governo. A Milano, per esempio, molti dei presenti hanno lasciato l’Aula durante il discorso di Piercamillo Davigo.
Episodi simili sono successi anche in altre città da Nord a Sud. Una tensione che potrebbe provocare altre polemiche nei prossimi giorni.
Bonafede si difende: “Rispetto i penalisti, non sono un manettaro”
Il ministro Bonafede, presente a Milano, ha commentato la protesta che ha riguardato quasi tutte le città italiane: “Io rispetto le divergenze dei penalisti – ha detto il Guardiasigilli – io sono pronto al confronto con tutti gli attori. Condivido il pensiero che bisogna intervenire sui tempi di processo e non ho mai detto che la prescrizione è un modo per accorciare le tempistiche. Vorrei ricordare a tutti che non sono un ‘manettaro’“.
Prescrizione, è scontro al Governo
Non solo tra i penalisti, i malumori ci sono anche nella maggioranza. La prescrizione è uno degli argomenti tanto discussi nel Governo con Italia Viva che continua a protestare contro questa riforma. La mediazione del premier Conte fino a questo momento non è servita a far placare gli animi nell’esecutivo giallo-rosso con i renziani che hanno ribadito di essere pronti a votare la legge Costa.
La discussione sembra essere destinata a durare per diverso tempo. Possibile anche un confronto con i penalisti per cercare di trovare un accordo e uscire da una situazione che non facilita la durata di questo esecutivo. Lo scoglio da superare è importante e il Governo è pronto al dialogo per arrivare alla fumata bianca nel giro di poco tempo.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Alfonso.Bonafede.M5S/